Risalente all'XI sec., si distingue dal paesaggio circostante per la sua figura imponente. A pianta triangolare in passato era un importante deposito d’armi e un prezioso nascondiglio per i soldati. Subì danni durante le lotte tra il Papato e Federico II di Svevia, ma fu proprio quest’ultimo a volerlo restaurare e ampliare intorno al 1240.
Posizionato strategicamente, nella parte più alta di Vieste, quasi dominasse l’intero promontorio del Gargano, è uno dei luoghi storici più visitati.
Un pregevole esempio di chiesa rupestre della Puglia dall’enorme valore simbolico per i Viestani. Costruita nei sec. XI-XII sui resti di una villa romana, qui una volta sarebbe esistita l’antica città di Merinum. La scomparsa della città, avvenuta nel Medioevo, è rimasta avvolta nel mistero.
Per la tradizione la costruzione della cappella è legata al ritrovamento su una spiaggia vicina di una statua lignea raffigurante la Vergine Maria. A 9 km dal centro di Vieste è meta di pellegrinaggio di tanti fedeli.